1. Introduzione alla Finanza Personale: Strategie per risparmiare, investire e costruire ricchezza
di Andrea Stevani
6/22/20244 min read
Caro lettore, cara lettrice,
Se sei qui, probabilmente vuoi prendere il controllo delle tue finanze e costruire una solida base per il tuo futuro economico. Gestire il denaro può sembrare complesso, ma con le giuste strategie e una pianificazione attenta, è possibile raggiungere i tuoi obiettivi finanziari.
In questo viaggio, desidero condividere la mia esperienza personale e offrirti una guida pratica su come ottimizzare i tuoi risparmi, ridurre le spese e incrementare i guadagni, nonché sviluppare una strategia di investimento per costruire ricchezza nel tempo.
Hai bisogno di essere esperto in finanza personale? Assolutamente no.
L'obiettivo è spiegarti tutto in modo semplice. Se lungo questo percorso riuscirò a suscitare il tuo interesse e la tua curiosità per la materia, allora avremo entrambi vinto!
Tuttavia, semplificare non significa che sarà tutto facile. Seguimi passo dopo passo e sono certo che anche tu potrai liberarti dall'ombra dell'ignoranza finanziaria che purtroppo è molto diffusa in Italia.
Il 99% delle persone gestisce male i propri soldi, perdendo così l'opportunità di aumentare il proprio patrimonio.
Non ci credi? Fidati.
L'impegno è accompagnarti lungo questo percorso, anche con leggerezza, per farti scoprire cose che possono veramente migliorare la tua vita finanziaria, senza annoiarti e parlando di finanza come faresti con un amico davanti a una birra.
Personalmente, ho una laurea in management e strategie di impresa, e lavoro come consulente in financial management presso una delle principali aziende di consulenza a livello mondiale. Fuori dall'orario di lavoro, ho dedicato e sto dedicando molto tempo allo studio e all'applicazione delle migliori strategie di investimento per i miei risparmi.
Le opinioni che esprimo sono personali e basate sulla mia esperienza e studio personale. Non consiglio nulla che non avrei già sperimentato personalmente, ma è fondamentale che ogni indicazione sia valutata con attenzione e in base alla tua situazione.
Il mio obiettivo è fornirti gli strumenti, i dati e le informazioni essenziali. Dopodiché, ti invito a fare ricerche autonome e ad usare il tuo giudizio.
Perché questo blog? Credo nel potere del networking e nella condivisione di esperienze. Crescendo come il terzo di tre fratelli, ho imparato molto dagli errori e dai successi dei miei fratelli maggiori. Se questo blog può aiutare qualcuno a migliorare la propria situazione finanziaria, ben venga.
In cambio, ti chiedo solo di condividere questo blog. Mi sembra un buon accordo.
In Italia, la cultura finanziaria è quasi inesistente, a parte rare eccezioni. L'applicazione diffusa di pochi semplici concetti di finanza personale potrebbe avere un impatto enorme sul patrimonio degli italiani nel lungo termine.
Esploreremo e ti spiegherò perché è cruciale evitare gli errori comuni: lasciare troppi soldi sui conti correnti, indebitarsi per comprare case, investire in titoli di stato o affidarsi a consulenti bancari che vendono prodotti costosi e poco remunerativi.
Spoiler per chi ha fretta: non lasciare molti soldi liquidi sui conti. Non investire in polizze assicurative. Non investire nel mercato azionario tramite fondi comuni di investimento venduti dalle banche.
Puoi già chiederti: "Se fosse tutto vero, perché nessuno lo dice?"
Beh, non è esattamente vero che nessuno lo dice. Tutto dipende da quali sono le tue fonti di informazione. Stiamo parlando pur sempre di temi che non fanno notizia, è improbabile che troverai questi argomenti su Instagram o in televisione.
Oltre alla disinformazione, ci sono altri due ostacoli strutturali.
Lo Stato italiano è fortemente indebitato, e questo influenza pesantemente la nostra vita personale. Per sostenere il debito, lo Stato emette titoli di stato (Bot, Btp ...), e ha un interesse evidente a promuoverne l'acquisto tra i risparmiatori italiani. Questo è uno dei motivi per cui senti parlare dei titoli di stato, ma non di altri strumenti finanziari più efficienti.
Inoltre, incontreremo concetti come asset allocation, fondi indicizzati, diversificazione, ecc. Sono concetti banali, ma se nessuno te li spiega o non suscitano la tua curiosità, è difficile scoprirli. Le banche, ad esempio, hanno un conflitto di interessi quando consigliano prodotti finanziari: il loro obiettivo è venderli, non sempre nel tuo migliore interesse.
Se padroneggerai questi concetti, sarai libero.
Avrei voluto che qualcuno mi spiegasse queste cose prima. Questo blog nasce con la speranza di aiutarti a comprendere qualcosa che potrebbe migliorare notevolmente la tua vita.
Voglio darti istruzioni pratiche per migliorare progressivamente il tuo patrimonio.
Ricorda: il tempo è la tua risorsa più preziosa, e presto ne capirai il perché.
A presto,
Andrea
Lettura della Settimana
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Perché te lo consiglio?
“Padre Ricco, Padre Povero" (titolo originale: "Rich Dad Poor Dad") di Robert T. Kiyosaki è un libro di finanza personale che ha guadagnato una notevole popolarità sin dalla sua pubblicazione nel 1997. Il libro è una combinazione di autobiografia e guida finanziaria, e presenta concetti chiave che sfidano il pensiero convenzionale sul denaro e sugli investimenti.
Il libro racconta la vita dell'autore e offre una dettagliata prospettiva sull'esistenza. Kiyosaki concentra l'attenzione sul comune stile di vita occidentale: studiamo, lavoriamo, risparmiamo e alla fine moriamo. Suona deprimente, vero? Ma cosa succederebbe se cercassimo un modo per guadagnare senza lavorare, cambiando completamente direzione?
Da qui si sviluppa la narrazione della vita dell'autore, caratterizzata dalla presenza di due figure chiave: il padre biologico, povero, e il papà ricco del suo miglior amico. Con un'analisi chiara e senza moralismi, Kiyosaki illustra le diverse concezioni del denaro dei due uomini, che li hanno portati su percorsi molto diversi: una vita dura e insoddisfacente per uno, e benessere e lusso per l'altro.
Il libro ha ispirato milioni di persone a riconsiderare il loro approccio alla finanza personale e ha contribuito alla diffusione di concetti come l'educazione finanziaria e l'indipendenza finanziaria.

