6. Investire in ETF: La Soluzione Efficiente per il Tuo Futuro Finanziario

di Andrea Stevani

7/14/20244 min read

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Oggi presentiamo una delle migliori soluzioni per investimenti a lungo termine: gli Exchange Traded Fund, conosciuti come ETF.

Cosa sono?

Gli ETF sono una forma avanzata dei fondi indicizzati (Index Fund), il primo dei quali fu creato negli anni '70 da una delle più prestigiose società di investimento al mondo, la Vanguard Corporation.

Il suo fondatore, John C. Bogle, più di quarant'anni fa, comprese che ottenere rendimenti superiori alla media del mercato azionario e obbligazionario era praticamente impossibile, a causa della difficoltà di prevedere le performance future dei titoli e del forte impatto delle commissioni. Bogle ideò strumenti capaci di risolvere entrambi i problemi.

Gli Index Fund, che da allora si sono diffusi, replicano semplicemente l'andamento di un indice specifico. In pratica, il gestore del fondo non deve decidere quali titoli acquistare basandosi sulla sua intuizione, ma compra tutti i titoli di un indice di borsa, rispettando il peso proporzionale di ciascun titolo, replicando fedelmente l'indice sottostante.

Chi investe in questi fondi ottiene rendimenti praticamente identici a quelli dell'indice che il fondo replica, con costi molto più bassi rispetto ai fondi attivi.

Perché i costi sono più bassi?

  • Non c'è un team di analisti a prendere decisioni (spesso sbagliate, come discusso nel post precedente).

L'obiettivo del fondo è semplicemente quello di replicare l'indice.

  • Non c'è bisogno di continue compravendite di titoli per ottimizzare le performance. Si mantengono gli stessi titoli finché fanno parte dell'indice da replicare, riducendo così i costi di transazione e le implicazioni fiscali.

Esempio: un fondo che replica l'S&P 500 contiene solo le azioni delle 500 società a più alta capitalizzazione americane presenti nell'indice, rispettando il peso relativo di ciascuna. In questo modo, le performance del fondo sono identiche a quelle dell'S&P 500, al netto delle basse commissioni.

Il vantaggio è che con cifre molto contenute, si può investire in un intero indice azionario. Come dice Marco Casario, noto imprenditore e investitore italiano: "Se non sai quali azioni acquistare, comprale tutte".

Se si volessero comprare direttamente le azioni di tutte le società dell'S&P 500, servirebbe una somma enorme di denaro.

Ma quali sono le differenze tra ETF e Index Fund?

Le principali differenze sono due:

  • Gli ETF vengono scambiati in borsa come fossero azioni singole, mentre gli Index Fund vengono scambiati una volta al giorno, al termine della giornata di trading.

  • Gli ETF non richiedono un investimento minimo, a parte il prezzo della singola quota dell'ETF che si desidera acquistare; gli Index Fund possono richiedere un investimento minimo, a volte di migliaia di euro.

Cosa si acquista con un ETF?

Dipende dal tipo; ci sono ETF che replicano indici di azioni, obbligazioni, materie prime, investimenti immobiliari, criptovalute, ecc.

Esistono ETF generalisti, che replicano i principali indici di tutte le asset class, e ETF tematici, che replicano settori specifici o sottocategorie all'interno di un'asset class.

Con pochi ETF, è possibile costruire un portafoglio diversificato, con migliaia di titoli di diverse asset class, a costi contenuti e con una gestione minima.

I costi sono veramente bassi.

Nella parte 4 abbiamo visto che le commissioni di un fondo comune d'investimento (gestione attiva) si aggirano intorno al 2% dell'investimento; le commissioni per gli ETF sono spesso intorno allo 0,2%. L'iShares Core S&P 500 ha commissioni annue addirittura dello 0,07%.

Ricorda: vai in banca per il conto, il mutuo, i finanziamenti se sei un imprenditore, ma non per chiedere consigli su come investire i tuoi soldi; non è il posto giusto per ricevere buoni consigli.

Quali sono i vantaggi di possedere ETF all'interno di una strategia di pianificazione finanziaria a lungo termine?

Il primo vantaggio è, come detto, i costi bassissimi.

Il rendimento futuro di qualsiasi investimento è incerto, ma i costi sono una certezza. La regola è mantenere i costi e le commissioni più basse possibile.

Chi fa trading perde spesso soldi perché è difficile prevedere il mercato e guadagnare dalle variazioni di prezzo degli asset a breve termine. Inoltre, ogni compravendita comporta commissioni e ogni volta che si vende un titolo con guadagno, si paga il 26% di tasse sulla plusvalenza.

Capisci bene che non è il modo migliore per generare ricchezza.

Secondo vantaggio: le performance.

Se i fondi attivi hanno una performance inferiore al benchmark, allora compriamo direttamente il benchmark.

Con gli ETF, non accadrà mai ciò che potrebbe capitare a chi compra azioni della prossima Apple o Microsoft; investire in singole azioni e avere successo è molto difficile.

L'investimento in ETF è forse la migliore opportunità per l'investitore privato di ottenere un buon ritorno nel tempo, riducendo il rischio di puntare sulle aziende sbagliate e perdere i propri risparmi.

Terzo vantaggio: la diversificazione.

Gli ETF consentono un altissimo livello di diversificazione con un investimento contenuto. Investire comporta un'esposizione all'incertezza del futuro.

Investire tutti i nostri risparmi in un unico asset è estremamente rischioso; se qualcosa va storto, si rischia di perdere tutto.

Ricorda: non cercare di prevedere il futuro. Se qualcuno ci riesce, è solo perché, per la legge dei grandi numeri, tra molte persone che fanno previsioni, qualcuno indovinerà.

Gli ETF sono uno strumento eccellente per diversificare. Con poche centinaia di euro, si può investire in tutto il mercato globale, americano, europeo, materie prime, ecc.

Se ho 1.000 euro e compro due azioni di Microsoft (al prezzo attuale di 430 € ciascuna), e il prossimo prodotto Microsoft è un fallimento, la valutazione in borsa crolla. Se invece, con quei 1.000 €, compro un ETF sull'S&P500, e Microsoft (che ne fa parte) crolla, il mio portafoglio si ridurrà solo di una piccola percentuale, poiché ci sono altre 499 società a compensare.

La cosa migliore che un investitore privato può fare è adottare una strategia paziente, a lungo termine, che mira a replicare la performance media del mercato, mantenendo costi bassi e sfruttando l'interesse composto.

Quindi, devo comprare ETF e poi lasciarli crescere per venti o trent'anni?

Esatto. Non sarà divertente, ma è così che si investe seriamente.

Obiezione: se compro ETF che replicano indici medi, otterrò solo rendimenti medi.

Sbagliato. Il rendimento medio del mercato non corrisponde al rendimento medio degli investitori, che spesso sottoperformano a causa dei fondi attivi e delle alte commissioni. Inoltre, grazie all'interesse composto, questi rendimenti medi nel lungo termine producono risultati straordinari (vedi Parte 3).

Il messaggio più importante, che voglio passare, è che possedere ETF non significa solo vedere crescere i propri investimenti.

Stiamo sempre investendo in borsa. Ci saranno alti e bassi.

Bisogna:

  • Restare investiti, non vendere i propri investimenti finanziari, soprattutto durante un crollo dei mercati.

In questa fase la maggior parte degli investitori vende per paura di accumulare ulteriori perdite.

  • Continuare a investire secondo la propria strategia di pianificazione finanziaria.

L'investimento ha una componente psicologica importante; ma mantenere la concentrazione e i nervi saldi porterà grandi risultati.

A presto,

Andrea