7. ETF: Come Selezionare i Migliori per il Tuo Portafoglio
di Andrea Stevani
7/21/20245 min read
Nel post precedente, abbiamo esplorato una delle migliori opzioni per investimenti a lungo termine: gli Exchange Traded Fund, o ETF.
Ma come si sceglie un ETF?
Per capirlo, ci concentreremo su alcune informazioni fondamentali da verificare prima di acquistare quello più adatto alla nostra strategia di investimento.
Per iniziare, consiglio vivamente un sito eccellente chiamato Just ETF. È perfetto per cercare e analizzare qualsiasi ETF che si desidera acquistare. Il sito è molto intuitivo, offre accesso diretto ai documenti informativi di ciascun ETF ed è uno strumento estremamente utile per decidere su quali prodotti investire.
Dopo questa breve introduzione, vediamo quali informazioni verificare prima di acquistare un ETF:
Contenuto e Obiettivo: È essenziale capire se si tratta di un ETF azionario, obbligazionario, sulle materie prime, sul Real Estate ecc. Inoltre, bisogna verificare quale sia l’obiettivo, che è descritto all’inizio del KIID (Key Investment Information Document). A volte, la descrizione è semplice, come nel caso di ETF che replicano un indice di azioni. Altre volte, è più complessa, come per gli ETF che replicano indici di azioni specifiche o obbligazioni con determinate caratteristiche (azioni di società con alti dividendi; obbligazioni governative di paesi emergenti, ecc.).
In base a ciò che desideriamo includere nel nostro portafoglio, partiamo da ETF che replicano gli indici più adatti agli obiettivi che intendiamo raggiungere.
Dimensione: Questa informazione è cruciale. Esistono ETF enormi che hanno raccolto decine di miliardi di dollari dagli investitori nel tempo, e altri decisamente più piccoli. Il consiglio è scegliere ETF che gestiscano almeno mezzo miliardo di dollari o euro.
Il motivo è semplice.
Più grande è un ETF, più è liquido, e maggiore è la liquidità, maggiori sono i seguenti vantaggi:
Spread inferiori: ovvero, la differenza tra prezzo di domanda e prezzo di offerta sarà molto piccola; quindi, avremo un costo inferiore quando lo compriamo.
Facilità di scambio: per ETF molto grandi, il tempo di compravendita su una piattaforma di trading online è nell’ordine di pochi secondi.
Al contrario, acquistando ETF più piccoli, il rischio è di spendere più soldi a causa dello spread più elevato e avere maggiori difficoltà in caso di futura rivendita.
Costo: Come detto più volte, il rendimento degli investimenti finanziari è sempre incerto; i costi sono una certezza assoluta. Sarà fondamentale tenerli il più bassi possibile per aumentare i nostri rendimenti nel tempo e massimizzare gli effetti dell’interesse composto.
Ricorda: non vale la regola per cui se spendo di più, otterrò maggiore qualità. Come già detto nella parte 5, i fondi comuni di investimento a gestione attiva costano di più e rendono di meno.
Perché la gente compra più fondi comuni di investimento offerti dalle banche rispetto agli ETF?
La risposta risiede nel concetto di monopolio della conoscenza.
Rispetto ai risparmiatori, le banche possiedono informazioni migliori su un maggior numero di possibili investimenti. La minore conoscenza da parte del risparmiatore lo induce a rivolgersi a un operatore specializzato nella raccolta e nell'elaborazione delle informazioni circa i possibili modi di investire il denaro.
Il costo degli ETF si trova alla voce TER (Total Expense Ratio), che rappresenta il costo annuo delle sue commissioni. Nel caso di grandi ETF azionari e obbligazionari, non avrai difficoltà a trovarne con commissioni annue dello 0,2% o anche meno.
Consiglio: il grosso del portafoglio dovrebbe essere composto da ETF con costi dallo 0,1% allo 0,2%, con alcune eccezioni fino allo 0,3%.
Utilizzo dei Profitti: Le azioni distribuiscono periodicamente dei dividendi, mentre le obbligazioni pagano delle cedole (se non ti ricordi, vedi Parte 4).
In pratica, quando possiedi azioni o obbligazioni singole, nel corso dell’anno ricevi dei flussi di denaro derivanti dalla distribuzione degli utili (nel caso di società di cui possiedi azioni) o del pagamento degli interessi da parte dei debitori di cui possiedi obbligazioni.
Nel caso di ETF azionari e obbligazionari, hai due possibilità:
ETF a distribuzione: distribuiscono flussi di denaro man mano che le azioni e obbligazioni presenti nell’ETF pagano dividendi o cedole.
ETF ad accumulazione: reinvestono direttamente i dividendi e le cedole.
Consiglio: se sei in una fase di accrescimento del tuo patrimonio, hai un reddito da lavoro e continui a investire i tuoi risparmi per far crescere la tua ricchezza nel tempo, ha molto più senso avere solo ETF ad accumulazione.
Perché?
In questo modo, i profitti vengono reinvestiti, e quindi l’interesse composto si applicherà a una base molto più ampia rispetto a staccare periodicamente quote dal tuo capitale sotto forma di dividendi e cedole.
Da un punto di vista fiscale è più efficiente, perché finché non incassi dividendi o cedole, ma li reinvesti, non pagherai le tasse sul capital gain del 26%.
Per effetto di entrambi questi fattori, il tuo patrimonio crescerà più velocemente.
Se, invece, sei in una fase avanzata della tua vita o, in generale, desideri avere dei flussi di reddito costanti derivanti dai tuoi investimenti, può avere senso possedere prodotti a distribuzione per ricevere periodicamente dei flussi di denaro.
La Valuta del Sottostante: Il sottostante è l’indice che l’ETF intende replicare. Se si acquistano ETF su borse europee, probabilmente l’acquisto sarà in euro. Tuttavia, la valuta dell’indice sottostante potrebbe essere differente.
Esempio: Se compriamo l’ETF sul S&P 500, chiaramente il sottostante sarà denominato in dollari. Ciò espone al cosiddetto rischio valutario, ossia il fatto che il rendimento dell’ETF non sarà legato solo al rendimento dell’indice, ma anche alle fluttuazioni nel cambio tra la valuta in cui ho comprato l’ETF (euro) e la valuta in cui è prezzato il sottostante (dollaro).
Finché si tratta di valute forti (principalmente euro e dollari), non ci sono grandi problemi, soprattutto nel lungo termine. Fai attenzione, invece, a comprare ETF particolari, che replicano sottostanti in altre valute meno forti.
Alcuni ETF offrono la cosiddetta copertura valutaria, spesso indicata nel nome dell’ETF con la dicitura EUR Hedged. Questo significa che la società emittente dell’ETF protegge dal rischio di cambio, eliminando così gli effetti delle fluttuazioni valutarie (solitamente questi ETF hanno costi più elevati).
Modalità di replica: abbiamo visto che un ETF imita un indice di azioni, obbligazioni, materie prime, ecc., replicandone la performance.
Ma come avviene questa replica?
Esistono due metodi:
Replica fisica: la società emittente dell’ETF acquista direttamente le azioni, obbligazioni o altri asset che compongono l’indice.
Replica sintetica: senza entrare troppo nei dettagli tecnici, la società emittente dell’ETF stipula un contratto derivato con una terza parte che garantisce i rendimenti del sottostante.
In quest'ultimo caso, si avrà generalmente un costo leggermente inferiore, ma con un rischio leggermente maggiore, dovuto al fatto che se questa terza parte dovesse fallire, il valore dell’ETF ne risentirebbe.
Consiglio: quando possibile, preferisci la replica fisica.
Ricorda: mantieni le cose semplici. Non accumulare troppi ETF nel portafoglio. Ogni volta che aumenti i tuoi investimenti, paghi commissioni di transazione in base alle condizioni del tuo broker. Un portafoglio con dieci ETF è certamente più costoso di uno con tre; nel primo caso dovrai effettuare molte più operazioni per mantenere l’allocazione degli asset che hai scelto.
Una volta scelta la tua strategia, continua a investire il più possibile, il prima possibile e per il maggior tempo possibile. Il tempo e l'ammontare di denaro che rimangono nel mercato finanziario sono fattori molto più determinanti rispetto ai singoli prodotti finanziari che scegli di acquistare.
Detto questo, non ti resta che accedere al deposito titoli del tuo broker online e iniziare a costruire il tuo portafoglio.
Dedica qualche ora per decidere l’allocazione degli asset e la selezione degli ETF.
A quel punto, acquista i prodotti che hai selezionato e investi per tutta la vita, riequilibrando i pesi di tanto in tanto se noti che la quota di uno dei tuoi asset sale o scende rispetto al tuo modello.
Nel prossimo post parleremo della scelta del broker, un passo fondamentale per gestire al meglio i tuoi investimenti.
A presto,
Andrea